martedì 28 gennaio 2014

La cappella dell'Immacolata Concezione nella cattedrale dell'Assunta a Fermo


La cappella dell'Immacolata Concezione nella cattedrale dell'Assunta prese questo titolo nel primo anniversario della proclamazione del dogma (1855), quando l’arcivescovo di Fermo Filippo De Angelis, in nome di papa Pio IX, fregiò di una corona d’oro l’immagine dell’Immacolata Concezione, dipinta da Giacomo Cordella, copia di un quadro dello stesso pittore nella chiesa di Sant'Andrea della Valle a Roma.
Nella volta, decorata da Pietro Lucchi, è collocato un tondo ad olio dipinto da Ubaldo Ricci raffigurante l’Incoronazione della Vergine (seconda decade xviii secolo).
Dell’arredo sacro fa parte l’immagine dell’Annunciata, icona greco-bizantina, donata, stando alla tradizione nel 1473 alla città da san Giacomo della Marca. La tavola raffigura il semibusto della Vergine a mani incrociate, affiancata dalle piccole figure degli arcangeli Gabriele e Michele. Il fondo è una sontuosa coperta d’argento, decorata da motivi vegetali, allusivi al giardino dell’Eden. Nella bordatura troviamo le dodici feste dell’anno liturgico racchiuse entro piccoli riquadri. Nella cornice superiore: Annunciazione, Natività e Presentazione al Tempio. Lato sinistro: Morte della Vergine, Pentecoste e Assunzione dellaVergine. Lato destro: Battesimo di Cristo, Resurrezione di Lazzaro e Ingresso a Gerusalemme. Nella cornice inferiore: Cristo al limbo, Resurrezione di Cristo e Crocifissione. L’oggetto è attribuito a botteghe orafe costantinopolitane, attive per la corte imperiale tra la fine del xiii e l’inizio di quello successivo. Tuttavia, non è stata esclusa la possibilità di attribuire l'oggetto a un orafo bizantino attivo in Italia (forse a Venezia).
L’organo, sopra l’ingresso della cappella, in una piccola cantoria lignea, venne costruito nel 1668 da Giuseppe Greppi (rimaneggiato, però, quando la cappella venne dedicata all’Immacolata Concezione).

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